Il progetto, curato e realizzato dal dott. Paolo Fusco, analizza e confronta le molteplici declinazioni performative della fotografia. Grazie alla sua capacità di intrecciare la dimensione scientifica e quella artistica, questo medium svolge un ruolo fondamentale per dar vita a un linguaggio comunicazionale. Ciascun luogo ha una propria identità, fatta di elementi immateriali (il genius loci) e segni fisici, d’uso e di partecipazione, e poi simboli e presenze umane, generazioni vecchie e nuove, che costruiscono e abitano gli spazi, tracce e intrecci, tradizioni e memorie, flussi e reti di relazione. La fotografia può facilitare la crescita delle facoltà creative, aiuta ad “aprire gli occhi” a dare così “un volto”, alle cose; educa a sentirle, non solo a pensarle, a cogliere la realtà in modo diretto, a vivere una forma più intensa di conoscenza. Da qui le suggestioni derivanti dal tentativo di dare un’immagine a tali complesse declinazioni della performance tra arte e inferenze delle sensazioni e favorirne la lettura attraverso teorie idonee.
Periodo di svolgimento: dicembre 2018 – giugno 2019
Dipartimento: DiSPaC/Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale
N°ore: 22
N° studenti: 25
Istituto scolastico: Liceo Artistico “Sabatini – Menna”, Salerno
Responsabile Scientifico: Dott.ssa Sara Matetich
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